UN PRIMO PASSO VERSO IL DISTRETTO RETE: IL MAGAZZINO VIRTUALE

I VANTAGGI DEL MAGAZZINO VIRTUALE

I vantaggi del Magazzino Virtuale sono principalmente quattro, cui se ne possono poi aggiungere altri accessori:

  1. aumento della liquidità finanziaria
  2. diminuzione dei costi di magazzino
  3. possibilità di forti sconti sulle merci acquistate
  4. migliore gestione degli approvvigionamenti
  5. aumento della disponibilità
La merce immagazzinata è un capitale immobilizzato; riducendo le proprie scorte in funzione della presenza delle stesse merci nel Magazzino Virtuale si ottiene un aumento di liquidità, e questo porta alla possibilità di nuovi investimenti, senza ricorrere all'indebitamento. Quando un'impresa decide di aderire al MV, il primo vantaggio che essa ne ha è quella di poter diminuire le scorte del 20% circa, eliminando le Scorte di Sicurezza. In seguito, con un maggior controllo delle scorte, sarà possibile procedere ad ulteriori riduzioni.

Inoltre gli stessi costi di immagazzinamento (affitto locali, costi energetici, sicurezza, MdO) possono essere decurtati se la riduzione delle scorte è significativa.

La possibilità di raggruppare un numero così elevato di acquirenti in una specie di cartello, crea la possibilità di trattare con i fornitori con maggiore potere di contrattazione. Di conseguenza è possibile definire a vantaggio del cartello condizioni quali prezzo, quantità, tempi, qualità della fornitura, che al piccolo acquirente non erano permessi. Si avrebbe, in altri termini, quella che si chiama la buyer aggregation.

Conoscere le quantità e le necessità di magazzino in tempo reale (DBMS), e nel corso dei mesi e degli anni (DSS), conoscere i lead time di approvvigionamento delle forniture, permette di gestire in maniera più efficace ed efficiente il magazzino.
E' molto difficile prevedere le fluttuazioni dei valori di stock per piccoli magazzini indipendenti, ovvero quelli delle singole imprese, ma è relativamente più facile avere il controllo sull'andamento del magazzino distrettuale, poiché si avrebbe a che fare con numeri decisamente più grandi.
Se a questo si dovesse aggiungere un controllo preciso e puntuale sull'andamento storico (analisi delle serie storiche) del Magazzino Virtuale, si avrebbe un abbattimento notevole delle scorte di sicurezza (funzione anche della tipologia merceologica).

Infine, bisogna tenere conto del fatto che si avrebbe a disposizione, per l'utente del Magazzino Virtuale, un aumento notevole della disponibilità e della possibilità di scelta di materiali che altrimenti sarebbe molto difficile avere in magazzino normalmente.
Se ad esempio si dovesse verificare un particolare tipo di commessa, che non era mai stata preventivata, e che ha bisogno di una apparecchiatura speciale, ci sarebbe un'elevata probabilità che essa sia invece reperibile nel comprensorio distrettuale tramite il MV. Il suo proprietario forse l'ha resa disponibile perché la usa raramente, e quindi spera di ricavarne dell'utile rendendola disponibile per altre aziende.

Tutto questo meccanismo di razionalizzazione però, non può essere portato avanti a compartimenti stagni, ma tenendo conto dell'effetto sinergico di una ristrutturazione complessiva, anche graduale, ma complessiva della struttura distrettuale e mettere mano ai processi aziendali (Business Process Reengineering).

Vantaggi accessori al partecipare ad un Magazzino Virtuale sono: L'adozione del Magazzino Virtuale, quindi, permetterebbe di ridurre le spese gestionali (overhead gestionale). Infatti, spesso non si tiene conto del tempo che viene perso praticamente nella ricerca del materiale, nella sua scelta, nel suo acquisto, nel suo riapprovvigionamento. Senza parlare del tempo ulteriore che viene perso quando anche in una sola di queste fasi "amministrative" si vengono a creare degli intoppi. Spesso bisogna ricominciare tutto il processo daccapo. A questi tempi morti, se ne aggiungono altri ancora, perché non vengono sfruttati i moderni mezzi che la tecnologia mette a disposizione.
Questi tempi "d'ufficio" non sono gratuiti, ma vengono profumatamente pagati "indirettamente", perché chi si occupa di questi passaggi burocratici non può essere operativo e dedicarsi a compiti a più alto valore aggiunto.
Se questi problemi venissero risolti, magari con il passaggio delle forniture ad un unico outsourcer degli approvvigionamenti, che sollevi gli operativi dai rapporti burocratici con i fornitori, si avrebbe un miglioramento immediato delle forniture, per tempi e qualità, ma anche di costo perché tutte le fasi di approvvigionamento "passivo" verrebbero eliminate.

E' importante sottolineare come attraverso il Magazzino Virtuale si raggiunga anche il risultato inseguito più tenacemente dalle politiche d'Inventory Management, ossia la riduzione degli investimenti nel magazzino senza compromettere alla disponibilità delle scorte e quindi senza rischiare di perdere potenziali ordini.

Nella figura seguente viene rappresentata graficamente la quantità minima di materie prime (espressa in valore) che devono essere presenti in un magazzino gestito secondo i criteri tradizionali dell'Inventory Management, al di sotto della quale non è possibile scendere senza compromettere la continuità produttiva.

Ciò significa che, diminuendo la quantità di scorte al di sotto del "minimum cost" indicato nel grafico, sarebbe possibile ottenere dei risparmi, a discapito, però, di crescenti costi dovuti alla perdita di potenziali vendite. Riducendo eccessivamente le scorte, d'altro canto, l'impresa diminuirebbe la sua capacità di produrre la quantità e la qualità della merce richiesta dal mercato (optimal service).
Nel grafico sono rappresentate le curve del costo di gestione del magazzino (stockholding costs), che risulta crescente all'aumentare delle disponibilità di scorte, e la curva dei costi derivanti dalla potenziale perdita di ordini (potential lost sales costs), la quale ha un andamento opposto rispetto alla curva precedente. La scelta ottimale sarà determinata dal punto minimo della curva del costo totale (in rosso), determinata dalla somma dei costi delle altre due.

L'adozione del Magazzino Virtuale modifica radicalmente lo schema appena illustrato.
Essendo la disponibilità delle materie prime costantemente assicurata in ogni momento dall'outsourcer di servizio, i costi delle potenziali mancate vendite, subiranno una certa diminuzione, che si tradurrà in un appiattimento della relativa curva.

Allo stesso tempo la curva dei costi di magazzino tende ad abbassarsi, in conseguenza del fatto che la quantità di materie da immagazzinare diminuisce sensibilmente, proprio perché non è più necessario che la singola impresa del Distretto detenga fisicamente tutti i tipi di materie necessari a garantire la continuità produttiva.

La combinazione dei movimenti delle due curve comporta lo modifica della posizione della curva del costo totale che si abbasserà e si sposterà verso destra.

 


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